CISL: Manovra, cosa abbiamo conquistato, cosa va cambiato
Manovra 2024, il punto di vista della CISL; a sostegno delle proprie richieste la CISL organizza una manifestazione che si svolgerà sabato 25 novembre 2023 a Roma.
Cosa abbiamo conquistato con la mobilitazione e le trattative
Lavoro
Cuneo contributivo: 10 miliardi per la proroga del taglio ai redditi medio-bassi da lavoro su tutto il 2024
Riduzione Irpef: scende dal 25% al 23% l’aliquota per i redditi tra i 15-28mila€
No tax area: per lavoratori dipendenti sale a 8.500 euro.
Fringe benefit: si alza da 256 a 1.000€ la soglia di detassazione per chi non ha carichi familiari
Contrattazione: confermata la detassazione al 5% sui frutti degli accordi decentrati
Tutele sociali: risorse confermate per gli ammortizzatori, estese e rese strutturali le garanzie dell’Iscro per i lavoratori autonomi
Pensioni
Adeguamento inflazione: indicizzazione piena fino a quattro volte il trattamento minimo, incremento straordinario per pensioni minime
Conguaglio 2023: anticipo della perequazione entro dicembre
Pensione contributiva: il vincolo per la pensione di vecchiaia a 67 anni viene ridotto da 1,5 a 1 volta l’assegno sociale
Pubblica amministrazione e sanità
Risorse aggiuntive: si sbloccano 8 miliardi complessivi sul 2024 e si riavvia la stagione contrattuale
Rinnovi CCNL pubblici: 5 miliardi nel pubblico impiego nel 2024 e 5 miliardi nel 2025 per rinnovare i CCNL pubblici, 2 miliardi entro dicembre in busta paga dei lavoratori pubblici per compensare la vacanza contrattuale
Sistema Sanità: 3 miliardi per il rinnovo 2022/2024 e il potenziamento del Fondo sanitario nazionale. Incentivi su detassazione straordinari e premi obiettivo per abbattere liste d’attesa
Famiglia e natalità
Super-deduzione: a favore di chi assume madri, under 30, percettori di Adi e fragili
Congedi parentali: 30 giorni aggiuntivi retribuiti al 60%
Asili nido: sostegni economici per chi ha almeno due figli
Sostegno all’occupazione femminile: contribuzione lavoro a carico dello Stato per chi ha tre o più figli
Investimenti
Ponte sullo Stretto: stanziati 780 milioni per l’avvio dei cantieri
Reshoring: incentivi per il rientro e l’investimento dei capitali dirottati all’estero
Industria: rifinanziati Contratti di Sviluppo e nuova Sabatini
Cosa va cambiato
Superare la Legge Fornero: rimuovere le penalizzazioni su quota 103 e quelle sulle rendite pensionistiche retributive di insegnanti d’asilo e scuole elementari parificate, lavoratori degli enti locali, operatori sanitari, ufficiali, aiutanti e coadiutori giudiziari. Introdurre una pensione di garanzia per i giovani, nuove misure di flessibilità in uscita dal Mdl, rafforzare ed allargare Ape Sociale, risolvere vertenza Opzione Donna. No all’incremento dell’importo minimo per l’anticipo della pensione contributiva a tre volte l’assegno sociale. Piena rivalutazione di tutte le pensioni ed estensione delle 14me mensilità. Sostenere e incentivare l’adesione per la previdenza complementare
Politiche sociali: più risorse a sostegno della disabilità e della povertà. Finanziare la legge sulla non autosufficienza per supportare anziani, famiglie e persone fragili
Fisco: azzerare la tassazione sulla contrattazione decentrata da estendere ai settori pubblici, rendere permanente il taglio del cuneo contributivo, detassare subito le tredicesime da lavoro e pensione in modo proporzionale al reddito
Sanità: sbloccare assunzioni di medici, infermieri, personale socio-sanitario; investire sulla medicina territoriale, azzerare le liste di attesa, garantire il diritto alla salute e prestazioni sanitarie e sociali in ogni territorio
Pubblico impiego: incrementare le risorse per Scuola, Enti Locali, Ricerca, Università e sbloccare le assunzioni stabilizzando il precariato storico.
Negoziare un nuovo patto sociale
Continua e si intensifica il pressing sindacale su Governo e Parlamento per migliorare i contenuti della Legge di Bilancio e negoziare un nuovo Patto sociale che sostenga crescita economica e riforme, produttività e investimenti accelerando la messa a terra partecipata del PNRR, rilanciando qualità e quantità dell’occupazione, stabilità del lavoro, formazione e politiche attive, innalzando
salari e pensioni attraverso una nuova politica dei redditi, garantendo sicurezza nei luoghi di lavoro, realizzando adeguate politiche industriali,
infrastrutture materiali, digitali e sociali, riscatto del Sud, partecipazione dei lavoratori alle decisioni e ai profitti d’impresa.
Lavoro
Cuneo contributivo: 10 miliardi per la proroga del taglio ai redditi medio-bassi da lavoro su tutto il 2024
Riduzione Irpef: scende dal 25% al 23% l’aliquota per i redditi tra i 15-28mila€
No tax area: per lavoratori dipendenti sale a 8.500 euro.
Fringe benefit: si alza da 256 a 1.000€ la soglia di detassazione per chi non ha carichi familiari
Contrattazione: confermata la detassazione al 5% sui frutti degli accordi decentrati
Tutele sociali: risorse confermate per gli ammortizzatori, estese e rese strutturali le garanzie dell’Iscro per i lavoratori autonomi
Pensioni
Adeguamento inflazione: indicizzazione piena fino a quattro volte il trattamento minimo, incremento straordinario per pensioni minime
Conguaglio 2023: anticipo della perequazione entro dicembre
Pensione contributiva: il vincolo per la pensione di vecchiaia a 67 anni viene ridotto da 1,5 a 1 volta l’assegno sociale
Pubblica amministrazione e sanità
Risorse aggiuntive: si sbloccano 8 miliardi complessivi sul 2024 e si riavvia la stagione contrattuale
Rinnovi CCNL pubblici: 5 miliardi nel pubblico impiego nel 2024 e 5 miliardi nel 2025 per rinnovare i CCNL pubblici, 2 miliardi entro dicembre in busta paga dei lavoratori pubblici per compensare la vacanza contrattuale
Sistema Sanità: 3 miliardi per il rinnovo
Famiglia e natalità
Super-deduzione: a favore di chi assume madri, under 30, percettori di Adi e fragili
Congedi parentali: 30 giorni aggiuntivi retribuiti al 60%
Asili nido: sostegni economici per chi ha almeno due figli
Sostegno all’occupazione femminile: contribuzione lavoro a carico dello Stato per chi ha tre o più figli
Investimenti
Ponte sullo Stretto: stanziati 780 milioni per l’avvio dei cantieri
Reshoring: incentivi per il rientro e l’investimento dei capitali dirottati all’estero
Industria: rifinanziati Contratti di Sviluppo e nuova Sabatini
Cosa va cambiato
Superare la Legge Fornero: rimuovere le penalizzazioni su quota 103 e quelle sulle rendite pensionistiche retributive di insegnanti d’asilo e scuole elementari parificate, lavoratori degli enti locali, operatori sanitari, ufficiali, aiutanti e coadiutori giudiziari. Introdurre una pensione di garanzia per i giovani, nuove misure di flessibilità in uscita dal Mdl, rafforzare ed allargare Ape Sociale, risolvere vertenza Opzione Donna. No all’incremento dell’importo minimo per l’anticipo della pensione contributiva a tre volte l’assegno sociale. Piena rivalutazione di tutte le pensioni ed estensione delle 14me mensilità. Sostenere e incentivare l’adesione per la previdenza complementare
Politiche sociali: più risorse a sostegno della disabilità e della povertà. Finanziare la legge sulla non autosufficienza per supportare anziani, famiglie e persone fragili
Fisco: azzerare la tassazione sulla contrattazione decentrata da estendere ai settori pubblici, rendere permanente il taglio del cuneo contributivo, detassare subito le tredicesime da lavoro e pensione in modo proporzionale al reddito
Sanità: sbloccare assunzioni di medici, infermieri, personale socio-sanitario; investire sulla medicina territoriale, azzerare le liste di attesa, garantire il diritto alla salute e prestazioni sanitarie e sociali in ogni territorio
Pubblico impiego: incrementare le risorse per Scuola, Enti Locali, Ricerca, Università e sbloccare le assunzioni stabilizzando il precariato storico.
Negoziare un nuovo patto sociale
Continua e si intensifica il pressing sindacale su Governo e Parlamento per migliorare i contenuti della Legge di Bilancio e negoziare un nuovo Patto sociale che sostenga crescita economica e riforme, produttività e investimenti accelerando la messa a terra partecipata del PNRR, rilanciando qualità e quantità dell’occupazione, stabilità del lavoro, formazione e politiche attive, innalzando
salari e pensioni attraverso una nuova politica dei redditi, garantendo sicurezza nei luoghi di lavoro, realizzando adeguate politiche industriali,
infrastrutture materiali, digitali e sociali, riscatto del Sud, partecipazione dei lavoratori alle decisioni e ai profitti d’impresa.